FORMULAZIONE NATURALE

A BASE DI

Malva, altea, musa paradisiaca, calendula, zenzero, plantago, erisimo, grindelia, sodio alginato, melatonina.

CoNTATTACI

ALGINATO DI SODIO

È il sale di sodio dell’acido alginico estratto dalle pareti cellulari di alcune alghe.
Si è dimostrato uno dei composti più efficaci nel contrastare i sintomi del reflusso gastroesofageo. Agisce formando di un gel viscoso che riveste le pareti della parte prossimale dello stomaco arginando la risalita degli acidi gastrici in esofago.
Numerosi studi dimostrano come l’assunzione di alginati abbia un’efficacia 5 volte maggiore rispetto ad altri antiacidi nel ridurre i sintomi del reflusso [1].

MALVA SYLVESTRIS

Impiegata già da molti anni nelle medicine tradizionali in diverse aree del mondo, la malva presenta un alto potenziale benefico per l’organismo. Le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e protettive dell’integrità delle superfici cutanee sono state dimostrate in numerosi studi in vitro e in vivo.
Recentemente, inoltre, ne è stata documentata una potente azione anti-ulcerogena, superiore anche a quella della cimetidina, uno dei principi attivi di riferimento per il trattamento farmacologico di bruciore di stomaco e iperacidità gastrica [4-7].

ALTHAEA OFFICINALIS

L’estratto di Althaea officinalis mostra un ampio spettro di azioni note sin dall’antichità. Le più studiate sono quelle antinfiammatorie, antiossidanti e antimicrobiche.
La letteratura scientifica fornisce dati che riconoscono a questa specie vegetale la capacità di attivare i fibroblasti, cellule tipiche dei tessuti connettivi, e di promuovere la produzione di collagene, uno dei maggiori componenti della matrice extracellulare. La combinazione di queste diverse azioni fornisce un valido supporto per la riparazione tissutale e per scongiurare possibili infezioni e stati infiammatori [8,9]. Un ulteriore impiego di questo estratto è ascrivibile alla sua efficacia nel contrastare i sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo, come irritazione della mucosa orofaringea, tosse e raucedine [10].

ZINGIBER OFFICINALIS

Le preparazioni derivate dal rizoma di zenzero (Zingiber officinalis) si sono dimostrate estremamente efficaci nell’attenuare i più comuni disturbi gastro-intestinali.
L’azione stimolante la motilità gastrica dei gingeroli e shogaoli contenuti in questo fitocomplesso è stata dimostrata in numerosi studi. Questa attività procinetica è la responsabile del contrasto allo svuotamento incompleto dello stomaco e ai sintomi correlati come nausea, dispepsia e bruciori [11-13].

MUSA PARADISIACA

L’estratto di Musa paradisiaca si è rivelato efficace nel contrastare l’insorgenza di ulcere, promuovendo un aumento della resistenza della mucosa gastrica.
Gli studi dimostrano che la sua assunzione incrementa lo spessore della mucosa e della secrezione di muco con alto contenuto di glicoproteine, aumentando la protezione delle pareti dello stomaco dall’attacco di agenti ulcerogeni [2,3].

CALENDULA OFFICINALIS

Il genere Calendula, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, comprende 25 diverse specie. Tra queste quella più studiata e con il maggior numero di proprietà documentate è Calendula officinalis.
I preparati derivati da questa specie vengono assunti tradizionalmente per contrastare stati infiammatori degli organi interni, ulcere gastrointestinali, infiammazioni della mucose orale e faringea.
In uno studio dell’Università di Norimberga condotto su diverse famiglie di piante la Calendula officinalis si è rivelata la più efficace nel formare uno strato polisaccaridico protettivo sulla mucosa della cavità orale. I risultati di questa ricerca svelano il meccanismo d’azione che conferisce proprietà emollienti e lenitive rendendo questa specie vegetale uno dei rimedi naturali più indicati in caso di mucose irritate o che presentino lesioni [15,16].

PLANTAGO LANCEOLATA

L’azione benefica di questa pianta è ascrivibile alle sue proprietà antinfiammatorie, emollienti e citoprotettive.
Diversi studi indicano come la componente polisaccaridica mucillaginosa e in generale l’intero estratto esercitino un potente effetto protettivo e riparatore sulle ulcerazioni delle mucose orali e gastriche. Un recente articolo riporta come l’uso di Plantago Lanceolata sia legato a una riduzione significativa dei marcatori dello stato infiammatorio come prostaglandine e trombossano, al pari dell’aspirina. Questi dati forniscono un importante fondamento scientifico che legittima l’impiego di questa pianta, utilizzata sin dall’antichità per contrastare affezioni all’apparato digerente e respiratorio [17,18].

SISYMBRIUM OFFICINALIS

Conosciuta anche come Erisimo o “erba dei cantanti”, è utilizzata da oratori, attori, cantanti e professionisti che fanno uso intenso della voce e da chiunque sia soggetto a frequenti episodi di raucedine e afonia.
Studi etnofarmacologici ne documentano un ampio utilizzo fin dall’antichità. La letteratura ne conferma le proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, emollienti e lenitive, atte a contrastare infiammazioni delle vie respiratorie quali tracheiti, faringiti e laringiti.

GRINDELIA ROBUSTA

Utilizzata tradizionalmente per la sua azione lenitiva e balsamica, aiuta a mantenere il benessere e la funzionalità della gola e delle prime vie respiratorie, offrendo una soluzione naturale per chi soffre di alterazioni del tono della voce.
Grazie all’alto contenuto di flavonoidi questa pianta possiede un elevato potenziale antinfiammatorio e antiossidante, come dimostrato da una ricerca condotta su modelli di macrofagi e che riporta, a seguito dell’aggiunta nella coltura cellulare di un estratto di Grindelia robusta, una massiccia riduzione dei livelli di NF-Kb, uno dei principali mediatori dell’infiammazione [19].

MELATONINA

Molecola con attività pleiotropica, è derivata dal triptofano e prodotta da tutti gli organismi animali e da alcuni vegetali. Questo ormone agisce come scavenger dei radicali liberi rendendoli non reattivi e attiva numerosi enzimi e meccanismi antiossidanti. Prodotta per maggior parte dalla ghiandola pineale, viene sintetizzata anche nel tratto gastrointestinale, rafforzando la mucosa gastrica ed esofagea. Fornisce protezione contro l’azione dannosa di agenti irritanti di origine esogena (es. consumo di alcool o farmaci) o endogena (acidi gastrici, pepsina e sali biliari che risalgono dal tratto gastroduodenale in esofago).
La melatonina mantiene l’integrità della mucosa esofagea inibendo la secrezione acida gastrica, stimolando quella di bicarbonato duodenale e aumentando il rilascio di gastrina, che stimola la contrattilità dello sfintere esofageo inferiore.
Un importante studio del 2006 ha rivelato che pazienti affetti da reflusso gastroesofageo (MRGE) hanno mostrato una significativa remissione dei sintomi a seguito dell’assunzione di melatonina e triptofano. La remissione clinica dei sintomi è stata comparabile a quella registrata per inibitori della pompa protonica come l’omeprazolo [20]. La melatonina rappresenta dunque una soluzione efficace e sicura per la protezione a breve termine contro l’esofagite acuta da reflusso ed è indicata per contrastare l’infiammazione cronica che porta alla malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e all’Esofago di Barrett [21].

Bibliografia

1. Leiman DA, Riff BP, Morgan S, Metz DC, Falk GW, French B, Umscheid CA, Lewis JD. Alginate therapy is effective treatment for GERD symptoms: a systematic review and meta-analysis. Dis Esophagus. 2017 May 1;30(5):1-9. doi: 10.1093/dote/dow020. PMID: 28375448; PMCID: PMC6036656.

2. Mukhopadhyaya K, Bhattacharya D, Chakraborty A, Goel RK, Sanyal AK. Effect of banana powder (Musa sapientum var. paradisiaca) on gastric mucosal shedding. J Ethnopharmacol. 1987 Sep-Oct;21(1):11-9. doi: 10.1016/0378-8741(87)90089-4. PMID: 2447444.

3. Goel RK, Gupta S, Shankar R, Sanyal AK. Anti-ulcerogenic effect of banana powder (Musa sapientum var. paradisiaca) and its effect on mucosal resistance. J Ethnopharmacol. 1986 Oct;18(1):33-44. doi: 10.1016/0378-8741(86)90041-3. PMID: 3821133.

4. Conforti F, Sosa S, Marrelli M, Menichini F, Statti GA, Uzunov D, Tubaro A, Menichini F, Loggia RD. In vivo anti-inflammatory and in vitro antioxidant activities of Mediterranean dietary plants. J Ethnopharmacol. 2008 Feb 28;116(1):144-51.doi: 10.1016/j.jep.2007.11.015. Epub 2007 Nov 19. PMID: 18164564.

5. Ferreira A, Proença C, Serralheiro ML, Araújo ME. The in vitro screening for acetylcholinesterase inhibition and antioxidant activity of medicinal plants from Portugal. J Ethnopharmacol. 2006 Nov 3;108(1):31-7. doi: 10.1016/j.jep.2006.04.010. Epub 2006 Apr 28. PMID: 16737790.

6. Sleiman, NH & Daher, Costantine. (2009). Malva sylvestris water extract: A potential anti-Inflammatory and anti-ulcerogenic emedy. Planta Medica - PLANTA MED. 75. 10.1055/s-0029-1234727.

7. Benso B, Franchin M, Massarioli AP, Paschoal JA, Alencar SM, Franco GC, Rosalen PL. Anti-Inflammatory, Anti-Osteoclastogenic and Antioxidant Effects of Malva sylvestris Extract and Fractions: In Vitro and In Vivo Studies. PLoS One. 2016 Sep 19;11(9):e0162728. doi: 10.1371/journal.pone.0162728. PMID: 27643502; PMCID: PMC5028055.

8. Mohsenikia M, Rafiee S, Rozei LS, Ebrahimi A, Zahmatkesh-Meimandi F, Aref NM, Nematollahi P, Mirlohi MS, Soleymani A, Zaree H, Ashkani-Esfahani S. Althaea officinalis improves wound healing in rats: a stereological study. Drug Discov Ther. 2020 Nov 4;14(5):239-242. doi: 10.5582/ddt.2020.03056. Epub 2020 Oct 29. PMID: 33116035.

9. Rezaei M, Dadgar Z, Noori-Zadeh A, Mesbah-Namin SA, Pakzad I, Davodian E. Evaluation of the antibacterial activity of the Althaea officinalis L. leaf extract and its wound healing potency in the rat model of excision wound creation. Avicenna J Phytomed. 2015 Mar-Apr;5(2):105-12. PMID: 25949951; PMCID: PMC4418059.

10. Mahboubi M. Marsh Mallow (Althaea officinalis L.) and Its Potency in the Treatment of Cough. Complement Med Res. 2020;27(3):174-183. English. doi: 10.1159/000503747. Epub 2019 Nov 26. PMID: 31770755.

11. Lete I, Allué J. The Effectiveness of Ginger in the Prevention of Nausea and Vomiting during Pregnancy and Chemotherapy. Integr Med Insights. 2016

12. Hu ML, Rayner CK, Wu KL, Chuah SK, Tai WC, Chou YP, Chiu YC, Chiu KW, Hu TH. Effect of ginger on gastric motility and symptoms of functional dyspepsia. World J Gastroenterol. 2011 Jan 7;17(1):105-10. doi: 10.3748/wjg.v17.i1.105. PMID: 21218090; PMCID: PMC3016669.

13. Yamahara J, Huang QR, Li YH, Xu L, Fujimura H. Gastrointestinal motility enhancing effect of ginger and its active constituents. Chem Pharm Bull (Tokyo). 1990 Feb;38(2):430-1. doi: 10.1248/cpb.38.430. PMID: 2337957.

14. Zorzan M, Zucca P, Collazuol D, Peddio S, Rescigno A, Pezzani R. Sisymbrium officinale, the Plant of Singers: A Review of Its Properties and Uses. Planta Med. 2020 Mar;86(5):307-311. doi: 10.1055/a-1088-9928. Epub 2020 Feb 4. PMID: 32018307.

15. Schmidgall J, Schnetz E, Hensel A. Evidence for bioadhesive effects of polysaccharides and polysaccharide-containing herbs in an ex vivo bioadhesion assay on buccal membranes. Planta Med. 2000 Feb;66(1):48-53. doi: 10.1055/s-2000-11118. PMID: 10705734.

16. Arora D, Rani A, Sharma A. A review on phytochemistry and ethnopharmacological aspects of genus Calendula. Pharmacogn Rev. 2013 Jul;7(14):179-87. doi: 10.4103/0973-7847.120520. PMID: 24347926; PMCID: PMC3841996.

17. Melese E, Asres K, Asad M, Engidawork E. Evaluation of the antipeptic ulcer activity of the leaf extract of Plantago lanceolata L. in rodents. Phytother Res. 2011 Aug;25(8):1174-80. doi: 10.1002/ptr.3411. Epub 2011 Feb 7. PMID: 21298726

18. Majkić T, Bekvalac K, Beara I. Plantain (Plantago L.) species as modulators of prostaglandin E 2 and thromboxane A 2 production in inflammation. J Ethnopharmacol. 2020 Nov 15;262:113140. doi: 10.1016/j.jep.2020.113140. Epub 2020 Jul 28. PMID: 32736048.

19. La VD, Lazzarin F, Ricci D, Fraternale D, Genovese S, Epifano F, Grenier D. Active principles of Grindelia robusta exert antiinflammatory properties in a macrophage model. Phytother Res. 2010 Nov;24(11):1687-92. doi: 10.1002/ptr.3195. PMID: 21031629.

20. Pereira Rde S. Regression of gastroesophageal reflux disease symptoms using dietary supplementation with melatonin, vitamins and aminoacids: comparison with omeprazole. J Pineal Res. 2006 Oct;41(3):195-200. doi: 10.1111/j.1600-079X.2006.00359.x. PMID: 16948779.

21. Majka J, Wierdak M, Brzozowska I, Magierowski M, Szlachcic A, Wojcik D, Kwiecien S, Magierowska K, Zagajewski J, Brzozowski T. Melatonin in Prevention of the Sequence from Reflux Esophagitis to Barrett's Esophagus and Esophageal Adenocarcinoma: Experimental and Clinical Perspectives. Int J Mol Sci. 2018 Jul 13;19(7):2033. doi: 10.3390/ijms19072033. PMID: 30011784; PMCID: PMC6073539.

Contattaci

Per maggiori informazioni o consulenze contattaci compilando questo modulo